Il rotolo di lamiera viene spianato mediante un impianto combinato “raddrizzatrice-spianatrice”, con rifilatura ai bordi per eliminare le parti ossidate e/o deformate, tagliato in lunghezza mediante “slitter” ed in diagonale mediante “sistema a rulli”.
Pali conici da lamiera con a sezione ottagonale con sbraccio doppio riportato PNI 6800/3
Descrizione
L mm | H mm | D mm | d mm | P Kg | S m2 | Ø mm | i mm | I mm | p mm |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
6800 | 6000 | 131 | 60 | 48 | 2,0 | 300 | 1000 | 850 | 800 |
TAVOLA DI PORTATA
Superficie massima esposta al vento in funzione della zona e della categoria di esposizione (m2)
codice | w mm | h1D mm | r mm | d mm | sp | P Kg | α° | descrizione | Cod |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
MDI 1000/1000/05 | 1000 | 1000 | 500 | 60 | 3 | 15 | 5 | sbraccio curvo doppio tipo 1 | d1 |
MDI 1500/1000/05 | 1500 | 1000 | 500 | 60 | 3 | 18 | 5 | sbraccio curvo doppio tipo 2 | d2 |
MDI 1500/1500/05 | 1500 | 1500 | 500 | 60 | 3 | 21 | 5 | sbraccio curvo doppio tipo 3 | d3 |
MDI 1500/1500/10 | 1500 | 1500 | 1000 | 60 | 3 | 21 | 5 | sbraccio curvo doppio tipo 4 | d3 |
zona 1 (max 1000 m s.l.m.) zona 2 (max 750 m s.l.m.) Vref0 25 m/s |
zona 3 (max 500 m s.l.m.) Vref0 27 m/s |
zona 4-6 (max 500 m s.l.m.) zona 5 (max 750 m s.l.m.) Vref0 28 m/s |
zona 7 (max 1000 m s.l.m.) Vref0 29 m/s |
zona 8 (max 1500 m s.l.m.) zona 9 (max 500 m s.l.m.) Vref0 31 m/s |
|||||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
I | II | III | IV | I | II | III | IV | I | II | III | IV | I | II | III | IV | I | II | III | IV |
– | – | d3 | d3 | – | – | d1 | d1 | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – | – |
formatura tronco-conica
Il trapezio viene sottoposto a formatura a tronco di cono utilizzando pressepiegatrici asservite da manipolatori automatici a controllo numerico.
saldatura
I lembi del tronco di cono vengono uniti longitudinalmente mediante procedimenti di saldatura automatici e manuali.
Le saldature vengono effettuate nel rispetto di specifiche tecniche di lavorazione (WSP) conformi alle norme UNI EN
ISO 15609-2 ed adottando procedimenti qualificati (WPAR) conformi alle norme UNI EN ISO 15614-1. Tutti gli addetti alla saldatura sono qualificati con patentino secondo le norme UNI EN 1418 e 287-1 e sono supportati e controllati da supervisiore con qualifiche internazionali (International Welding Engineer). A tale proposito la saldatura è sottoposta a controllo visivo (VT) eseguito da personale qualificato nel rispetto della norma UNI EN 473.
tolleranze dimensionali
Le tolleranze di lavorazione sono conformi alla norma UNI EN 40-2.
finitura
Conclusa la fase di saldatura il palo viene sottoposto a specifiche lavorazioni alla base (es. asole) ed in punta (es. calibratura).
zincatura
La protezione superficiale, interna ed esterna, è assicurata mediante un processo di zincatura a caldo, effettuato per
immersione in un bagno di zinco fuso, previo decapaggio teso ad eliminare ogni scoria ed impurità. Il processo di zincatura
è realizzato in conformità alla norma UNI EN ISO 1461 o, a richiesta, in conformità alla norma CEI 7-6 fascicolo
n.239. Per ragioni di estetica tese a favorire l’inserimento del palo all’interno del contesto urbano o per l’esigenza di rafforzare la protezione contro l’azione degli agenti atmosferici, il palo, su richiesta, può essere sottoposto ad un ciclo di verniciatura.
materiali
I pali sono realizzati utilizzando lamiera in acciaio S235JR (Fe 360B) con caratteristiche meccaniche conformi alla norma UNI EN 10025.
collaudi
Ogni fase di lavorazione è sottoposta a controllo costante da parte degli addetti che operano sotto la supervisione del
responsabile di reparto che risponde direttamente all’Ufficio Controllo Qualità.
Informazioni aggiuntive
Categoria di terreno | I – Costa Marina, II – Terreni coltivati, III – Aree Suburbane, IV – Are urbane |
---|---|
Numero di apparecchi | 2 |
Altezza punto luce | 6000 |