Il rotolo di lamiera viene spianato mediante un impianto combinato “raddrizzatrice-spianatrice”, con rifilatura ai bordi per eliminare le parti ossidate e/o deformate, tagliato in lunghezza mediante “slitter” ed in diagonale mediante “sistema a rulli”.
Pali da lamiera a sezione circolare con sbraccio a squadro singolo riportato CDI 11300/3
Descrizione
L mm | H mm | D mm | d mm | P Kg | S m2 | Ø mm | i mm | I mm | p mm |
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11300 | 10500 | 173 | 60 | 100 | 4,13 | 350 | 1000 | 1050 | 800 |
TAVOLA DI PORTATA
Superficie massima esposta al vento in funzione della zona e della categoria di esposizione (m2)
codice | w mm | h1D mm | d mm | sp | P Kg | α° | descrizione | Cod |
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PSI 1000 | 1000 | 350 | 60 | 3 | 6 | 0 | sbraccio a squadro singolo tipo 1 | s1 |
PSI 1500 | 1500 | 500 | 60 | 3 | 8 | 0 | sbraccio a squadro singolo tipo 2 | s2 |
PSI 2000 | 2000 | 600 | 60 | 3 | 10 | 0 | sbraccio a squadro singolo tipo 3 | s3 |
zona 1 (max 1000 m s.l.m.) zona 2 (max 750 m s.l.m.) Vref0 25 m/s |
zona 3 (max 500 m s.l.m.) Vref0 27 m/s |
zona 4-6 (max 500 m s.l.m.) zona 5 (max 750 m s.l.m.) Vref0 28 m/s |
zona 7 (max 1000 m s.l.m.) Vref0 29 m/s |
zona 8 (max 1500 m s.l.m.) zona 9 (max 500 m s.l.m.) Vref0 31 m/s |
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I | II | III | IV | I | II | III | IV | I | II | III | IV | I | II | III | IV | I | II | III | IV |
s1 | s3 | s3 | s3 | – | s1 | s3 | s3 | – | s1 | s3 | s3 | – | – | s2 | s3 | – | – | s1 | s3 |
formatura tronco-conica
Il trapezio viene sottoposto a formatura a tronco di cono utilizzando pressepiegatrici asservite da manipolatori automatici a controllo numerico.
saldatura
I lembi del tronco di cono vengono uniti longitudinalmente mediante procedimenti di saldatura automatici e manuali.
Le saldature vengono effettuate nel rispetto di specifiche tecniche di lavorazione (WPS) conformi alle norme UNI EN
ISO 15609-2 ed adottando procedimenti qualificati (WPAR) conformi alle norme UNI EN ISO 15614-1. Tutti gli addettialla saldatura sono qualificati con patentino secondo le norme UNI EN 1418 e 287-1 e sono supportati e controllati da una supervisione con qualifiche internazionali (International Welding Engineer). A tale proposito la saldatura è sottoposta a controllo visivo (VT) eseguito da personale qualificato nel rispetto della norma UNI EN 473.
tolleranze
Le tolleranze di lavorazione sono conformi alla norma UNI EN 40-2.
finitura
Conclusa la fase di saldatura il palo viene sottoposto a specifiche lavorazioni alla base (es. asole) ed in punta (es. calibratura).
zincatura
La protezione superficiale, interna ed esterna, è assicurata mediante un processo di zincatura a caldo, effettuato per
immersione in bagno di zinco fuso, previo decapaggio teso ad eliminare ogni scoria ed impurità. Il processo di zincatura è realizzato in conformità alla norma UNI EN ISO 1461 o, a richiesta, in conformità alla norma CEI 7-6 fascicolo n. 239. Per ragioni di estetica tese a favorire l’inserimento del palo all’interno del contesto urbano o per l’esigenza di rafforzare la protezione contro l’azione degli agenti atmosferici, il palo, su richiesta, può essere sottoposto ad un ciclo di verniciatura.
materiali
I pali sono realizzati utilizzando lamiera in acciaio S235JR (Fe 360B) con caratteristiche meccaniche conformi alla norma
UNI EN 10025.
collaudi
Ogni fase di lavorazione è sottoposta a controllo costante da parte degli addetti che operano sotto la supervisione del
Responsabile di reparto che risponde direttamente all’Ufficio Controllo Qualità.
Informazioni aggiuntive
Categoria di terreno | I – Costa Marina, II – Terreni coltivati, III – Aree Suburbane, IV – Are urbane |
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Numero di apparecchi | 1 |
Altezza punto luce | 10500 |
Zona vento | ZONA 1, ZONA 2 |